L’origine della parola desiderio è una delle più belle e affascinanti che si possa incontrare attraverso lo studio dell’etimologia.
Questo termine deriva dal latino e risulta composto dalla preposizione de- e dal termine sidus che significa, letteralmente, stella.
Desiderare significa, quindi, letteralmente, “mancanza di stelle”, nel senso di “avvertire la mancanza delle stelle”, di quei buoni presagi, dei buoni auspici e quindi per estensione questo verbo ha assunto l’accezione corrente di ricerca di qualcosa che ci manca.
In un anno (o due?) come questo, ho deciso di lasciar totalmente perdere i classici buoni propositi, non perché stia pianificando di starmene in panciolle davanti Netflix fino alla fine della pandemia, ma perchè ho deciso di concentrarmi solo su progetti che mi appassionano. La mia parola dell’anno del resto è piacere. Ma per seguire il nostro piacare è appnto fondamentale riconnettersi ai nostri desideri.
Avete mai provato la tecnica dei 101 desideri? Se non l’avete mai fatto trovare 101 desideri sembrerà davvero sfidante, ma vi assicuro che dopo un po’ ci prenderete gusto e vi riconnetterete con parti di voi che non ricordavate nemmeno più di avere. Avete voglia di provare?
Ecco le 10 regole
1) La formula giusta per iniziare ogni frase è IO VOGLIO…
2)Â Â Â Non puoi introdurre la particella NON (quindi io NON voglio, o voglio che qualcosa NON accada, concentrati su quello che VUOI!)
3) Non puoi chiedere SOLDI (se mai chiedo cosa ti compreresti e faresti con quei soldi)
4)   Formula solo desideri VERIFICABILI (non voglio esser più generoso, ma voglio donare questo o fare quell’altro, ecc.)
5) Evita i paragoni
6) Non puoi chiedere per conto di altri
7) Non puoi scrivere desideri seriali (voglio una gonna verde/voglio una gonna rossa/ voglio una gonna blu)
8) Non usare vezzeggiativi o diminutivi
9) Un desiderio deve aver al massimo 14 parole (io voglio + 12 parole)
10) Non chiedere storie di amore o sesso con persone precise
 Ed ora viene il difficile: in realtà ne devi scrivere 150 (risatina sadica…)Â
Certo, non tutti in un giorno, ma vedrai che man mano che ti riabitui a desiderare, ti verrà più facile farlo.
Andrai in giro e ti verranno in mente nuovi desideri, continua a scrivere nel corso dei giorni finché non arrivi a 150.
Sembra difficile, vero? La nostra mente adulta non è più abituata a desiderare e sognare in grande ma quest’esercizio stimolerà la tua creatività . Man mano che procedi ti accorgerai che saranno più grandi i tuoi desideri e magari anche più altruistici. Probabilmente scoprirai attitudini, competenze, talenti di cui non eri a conoscenza o non ricordavi di avere. Non ti vergognare di nessun desiderio!
Ora che hai raggiunto i 150 trascrivine solo 101 in un quaderno di bella. Man mano che si avverano (perché si avvereranno!) cancellali e sii grata per quello che hai ricevuto 🙂
Buon divertimento e vienimi a raccontare come è andata!
Valentina, Svizzera